provare del male

Non eiaculare fa male?

Sono numerosi gli uomini che hanno difficoltà ad avere o addirittura mantenere un’erezione, chi riesce a concludere l’intero rapporto in pochi minuti, a scapito spesso della propria partner, e chi invece potrebbe avere un rapporto sessuale intenso per ore.
La questione sarebbe molto delicata visto che, secondo diversi studi, è emerso che per un uomo riuscire ad avere un’attività sessuale piuttosto intensa potrebbe addirittura svolgere una funzione salva vita.
Essere soddisfatti quando si fa l’amore permetterebbe persino di contrastare la comparsa del tumore alla prostata.
Eiaculare secondo la scienza non sarebbe solamente un bisogno fisiologico dell’uomo, ma offrirebbe la possibilità di ridurre notevolmente il rischio di sviluppare un tumore alla prostata. Purtroppo non esiste sempre una tecnica per migliorare le proprie performance a letto, considerato che non è raro che un uomo possa avere difficoltà ad eiaculare a causa magari di problemi fisici specifici.
Una caratteristica fondamentale dei comuni disturbi legati all’orgasmo maschile è legato al forzare il ritardo, rinunciando in alcuni casi, persino all’orgasmo, dopo una intensa fase di eccitazione. Questo coito mancato può verificarsi non solo durante un comune rapporto sessuale, ma anche durante la fase di masturbazione.

Non tutti però viviamo armoniosamente la nostra sessualità in un rapporto di coppia.
Coloro i quali per sfortuna (o per fortuna..) non hanno una partner dovranno necessariamente ricorrere alla masturbazione per riuscire a concedersi un piacevole orgasmo e sopperire ad una sensazione di dolore ai testicoli.
Alcuni uomini però preferiscono non eiaculare per molto tempo pur di non masturbarsi, sia perché non traggono piacere dalla masturbazione o la reputano una pratica deplorevole o semplicemente perché prediligono gli approcci con una partner.
Altri uomini ancora, appartenenti ad un’ulteriore categoria, nonostante la presenza di un’avvenente partner dimostrano di non riuscire ad eiaculare durante il rapporto sessuale. In circostanze come queste, il problema potrebbe essere ricondotto al fenomeno dell’eiaculazione ritardata, detto anche di eiaculazione lenta, che potrebbe degenerare in una completa assenza di fuoriuscita spermatica e quindi di piacere.

Non riesco a eiaculare durante il rapporto: l’eiaculazione ritardata

L’eiaculazione ritardata è una disfunzione sessuale che consiste nell’incapacità o difficoltà di raggiungere l’orgasmo maschile, nonostante sia in atto un rapporto sessuale anche intenso e coinvolgente, l’uomo non riesce a raggiungere il piacere, e quindi l’orgasmo.

ritardare
Chi soffre di eiaculazione ritardata non ha problemi di erezione, dato che riesce a raggiungere un ottimo livello di eccitazione e stimolazione sessuale, quanto piuttosto  non risulta essere mai abbastanza a proprio agio in quel contesto amoroso, per raggiungere il totale piacere.
Diverse sono le problematiche che possono spingere il soggetto a non eiaculare come il mancato rilassamento o la troppa concentrazione a voler raggiungere l’orgasmo, per non arrecare quasi “un’offesa alla partner”. Spesso infatti l’eiaculazione ritardata causa in entrambi i partner un profondo senso di frustrazione e la paura di non eiaculare, diventa quasi un problema per la coppia che innesca un meccanismo a catena infinito.

Esistono uomini che vivono la propria sessualità a 360° senza privarsi mai del piacere sessuale, e chi invece sostiene che l’astinenza sessuale sia la chiave della felicità di molte coppie, ma soprattutto una scelta ideale, dal punto di vista “mistico”, per tutti coloro che considerano l’uscita dello sperma, come uno spreco di energia.
Si tratta di un concetto molto noto già nel mondo orientale antico. Secondo molte popolazioni, particolarmente spirituali, l’astinenza sessuale rappresenterebbe l’unico mezzo attraverso il quale è possibile favorire la concentrazione e lo sviluppo della creatività. Non a caso si tratta dello stesso approccio abbracciato anche da suore e preti, che avendo seguito la vocazione cristiana, hanno rinunciato ai rapporti sessuali, e i piaceri della carne.

Una scelta difficile per tutti, soprattutto per gli erotomani che considererebbero tale mancanza assolutamente impossibile da sostenere. Per questi soggetti, non cedere ai piaceri della carne, dato che soffrono di una sorta di ossessione legata alla sessualità, sarebbe insostenibile e non smettono di chiedersi

Come fanno i preti a non eiaculare?

Così come l’eiaculazione ritardata però esistono vari disturbi fisici che potrebbero creare disagi durante il rapporto sessuale. Il primissimo problema, quando pensiamo all’atto sessuale, anche in virtù della sua incidenza sulla popolazione maschile è eiaculazione precoce, fastidio particolarmente comune, in grado di creare disagi e rompere la magia del rapporto sessuale.
L’eiaculazione precoce è una patologia che coinvolge l’intera coppia e mai soltanto il partner maschile. In questo senso diventa fondamentale il supporto della propria partner nel superamento di questa difficoltà, al di là di qualunque sistema di adotti per risolvere una eiaculazione rapidissima che farebbe insorgere un profondo senso di insicurezza ad entrambi i partner.

Come non eiaculare quando si è con una donna?

Essendo una patologia medica è possibile rivolgersi ad uno specialista di medicina che possa guidare il soggetto ad un’ indagine approfondita del problema, anche se non si tratta dell’unica strada perseguibile.
Il gran flusso di informazioni disponibile sul web anche in ambito benessere e salute rende possibile la conoscenza di rimedi efficaci, anche attraverso dei video tutorial

Il grosso scoglio che un soggetto che eiacula subito dovrà superare è soprattutto mentale. L’altro componente della coppia dovrà aiutarlo in questo percorso, consigliando ad esempio di rilassarsi e di non pensare esclusivamente al fine, ovvero l’orgasmo, in quanto l’amore è dato da un insiemi di componenti, anche di carattere mentale. Le emozioni che può dare un amplesso intenso, nascono tutte a livello cerebrale.
Diversi sono  i metodi suggeriti a chi soffre di eiaculazione precoce, alcuni utili, altri vere castronerie. E’ possibile trovare in commercio spray o pomate ritardanti che promettono di contrastare il diffusissimo disturbo dell’eiaculazione precoce, anche se ci sentiamo sempre di guardarli in modo piuttosto scettico e di suggerire invece rimedi pratici come il metodo Dogovich, che aiuterebbero il partner ad aumentare la propria autostima e far nascere quella sicurezza essenziale nella buona riuscita di un rapporto di sesso tra due persone consenzienti.
Gli adolescenti alle prime armi con la sessualità, avendo ancora poca conoscenza del proprio corpo risultano più sensibili all’eiaculazione precoce.

L’eccessiva emozione provata nei primi approcci sessuali potrebbe creare titubanze e insicurezze che, in giovani ancora inesperti, si trasformano in sveltine di 2 minuti.

Una vera offesa per il dio Eros.

Il modo per non venire subito esiste davvero, anche se la maggior parte dei ragazzini, ancora oggi, è convinta che basta cercare di distrarsi pensando a tutt’altro o masturbarsi prima del rapporto sessuale, siano delle soluzioni efficaci…
Molti adolescenti pregano ogni giorno i santi in paradiso, ripetendo nella mente

“non voglio eiaculare durante il rapporto”

e sperano che lasciando il pene un po’ scappellato nelle mutande per un tot di ore al giorno, questo possa perdere sensibilità e migliorare le prestazioni.
Pensate che c’è chi non riesce a sfiorarlo nemmeno il proprio membro, tanto questo è sensibile.
Esistono anche alcuni cibi che possono venire in soccorso di chi soffre di eiaculazione precoce. Considerato che tale disturbo nasce proprio da un’ansia incontrollata, sarebbe bene evitare tutte le sostanze eccitanti dalla propria alimentazione, come il  caffè e tutte le bevande che contengono caffeina, prediligendo alimenti come uva e pompelmo, o alimenti che contengono zinco.

Non eiaculare con il tantra

Il tantra è una disciplina dello yoga che si concentra sulla ricerca spirituale, anche sotto l’aspetto sessuale il rapporto va oltre la dimensione fisica, ecco perché offre la  possibilità di evitare di eiaculare durante il sesso tantrico.
Tramite il sesso tantrico l’uomo riuscirebbe ad avere orgasmi multipli senza una vera e propria eiaculazione, che per il tantra sarebbe esclusivamente una conseguenza fisiologica dell’organismo, ma non assolutamente necessaria durante il rapporto sessuale.
Numerosi sono i santoni che riescono ad ottenere ottime prestazioni sessuali, piuttosto durature senza eiaculare durante il rapporto, grazie alla profonda concentrazione psicologica ed energetica, ma soprattutto attraverso una piena consapevolezza del proprio corpo in ogni sua funzione. Guarda caso, si tratta degli stessi precetti, insegnati attraverso il metodo Dogovich.
La masturbazione
La masturbazione è una pratica di autoerotismo che aiuta a conoscere il proprio corpo e la propria sessualità, soprattutto quando si è giovani.
L’autoerotismo, non date retta ai moralisti, fa assolutamente bene all’organismo dato che:

  • promuove il rilascio di endorfine,
  • consente di alleviare lo stress e le tensioni muscolari,
  • migliora il sistema immunitario
  • contribuisce al benessere dell’intero organismo.

Sicuramente godere fa bene non esistono prove scientifiche che possano dimostrare che la masturbazione fa male, anzi ha degli effetti decisamente positivi sull’organismo, purchè non diventi un’ossessione o ci allontani dal rapporto vero e proprio con la propria partner, che rappresenta un piacere di tutt’altra natura.
Imparare a distinguere queste 2 cose è fondamentale nel percorso di cura dell’EP.
La masturbazione è uno dei primi approcci sessuali degli adolescenti, una pratica che in molti utilizzano anche durante il rapporto sessuale di coppia, molti preferiscono masturbarsi senza eiaculare per iniziare la stimolazione sessuale e procedere poi il rapporto sessuale con la propria partner.
Purtroppo la sessualità così come la masturbazione sono argomenti assolutamente banditi dalla chiesa, dato che esiste ancora una visione molto retrograda e che i piaceri della carne sono considerati peccati, se non volti esclusivamente alla procreazione. Non si tratta solo di un caso se, nei paesi dove è più eccentuata la fede cristiana (come accede in Italia) la percentuale degli individui che vengono subito a letto aumenta in maniere esponenziale, sino a colpire 4 persone ogni 20.
Pensare che esistano 16 persone con cui la propria ragazza farebbe meglio l’amore non è bello ed è per questo che bisogna fare qualcosa.

Voglio sapere di più sul Metodo Dogovich

Polluzione notturna

L’eiaculazione notturna avviene soprattutto quando il corpo ha dello sperma in eccesso. Si tratta di un fenomeno naturale, anche se appare essere più frequente nell’uomo che non ha una vita sessuale attiva e anche nell’adolescente che non ha avuto ancora approcci sessuali. La polluzione notturna può accadere infatti  a partire dalla pubertà e spesso si verifica quando è avvenuta da poco o è in pieno sviluppo la maturità sessuale del ragazzo. Nella maggior parte dei casi  l’eiaculazione notturna è accompagnata da sogni erotici e avviene senza alcuna stimolazione sessuale.
Da un punto di vista generico, costituisce un sintomo di qualche mal funzionamento della sfera sessuale, visto che un individuo che non fa sogni bagnati e che non raggiunge un orgasmo involontario, è una persona che controlla meglio l’uscita dello sperma.
Scoprire la propria sessualità tramite la masturbazione o il sesso è fondamentale per riuscire a raggiungere uno stato completo di benessere per il proprio organismo. Anche per questo, chi per scelta o per impossibilità fisica non riesce ad eiaculare potrebbe incorrere nei fenomeni delle polluzioni notturne, o in stati d’ansia che potrebbero creare difficoltà nel rapporto di coppia.

Recuperare la propria sessualità, ma soprattutto imparare a godere delle proprie sensazioni ed emozioni è fondamentale per ogni coppia, o soggetto, sia uomo che donna, visto che la sessualità è un vero e proprio dono. Provare piacere aiuta il sistema immunitario, ma anche il cuore e l’umore, rivelandosi un ottimo antistress non solo per i più giovani, ma anche per le coppie più attempate.
Tutte ottime ragioni per non accontentarsi e smettere di vivere passivamente il problema. E’ arrivato il momento di impararlo a farlo bene.

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2 comments

  • Luca Michele 17 Aprile 2019   Reply →

    Ma allora perchè gli urologi prescrivono con tanta allegra spensieratezza gli alfalitici? Gli alfalitici rilassano la muscolatura liscia di prostata, collo vescicale e… del resto del corpo. Causano, nel migliore dei casi, eiaculazione retrograda. Il liquido non esce dall’uretra ma finisce in vescica. La cosa è già tremenda di per sè, perchè a differenza di quanto spergiurino i medici, le sensazioni sono mutilate pesantemente. Le contrazioni (circa lo 0,1% del piacere) restano, ma quella che sparisce completamente è la sensazione piacevolissima di “scoppio liberatorio”.
    Oltre a questo ci sono i problemi psicologici derivanti, uno non si sente più un uomo completo. Ma come sempre, l’atteggiamento nei confronti degli uomini (spesso, non a caso, chiamati spregiativamente maschi o maschietti) è quello del “va così, vedi di adeguarti e non rompere”. Lo stesso che ha condannato generazioni e generazioni a perdere un anno della vita, facendo qualcosa di totalmente inutile e diseducativo come la naja.
    Il problema è che gli alfalitici, causano anche debolezza estrema, vertigini, confusione mentale, vista appannata, angina pecotris, svenimenti, giramenti di testa continui, inappetenza, falsa anemmia e tantissimi altri problemi, tra cui l’anaeiaculazione, proprio la mancanza di emissione, sia anterograda che retrograda. Alcuni di più, altri di meno, ma alla fine va così. Guardando la pipì, dopo il solito frustrante, assolutamente non piacevole, orgasmo, ormai simile al singhiozzo (contrazioni non piacevoli e basta) scopri che l’urina non contiene più sperma. In pratica il liquido seminale resta nella prostata, che si gonfia, si gonfia, si gonfia, si gonfia, si gonfia, si gonfiia…
    Oltre a non emettere più sperma, per totale mancanza di forza della muscolatura, prostatica compresa, capita poi di perdere l’erezione, dopo che la partner ha raggiunto il proprio apice del piacere. Questo perchè dopo anni, la consapevolezza di stare per vivere la solita delusione e frustrazione, ti smonta.
    Allora, visto che all’estero ci sono tecniche più moderne, perchè in Italia si usano ancora metodi, come turp o varianti fatte col laser, da paleolitico? Semplice, per il solito concetto con cui si sviliscono i problemi degli uomini: “senti maschietto, va così, vedi di fartene una ragione…”
    Questo è chiaramente il mio parere, derivato dalle esperienze fatte personalmente: totale mancanza di empatia, frettolosità nelle diagnosi e nel trovare rimedi, totale insensibilità, anche sfottò, quando le operatrici sono donne, con tanto di risolini e battute, sentite con le mie orecchie, del tipo: “ah voi maschi vi chiedete sempre queste cose… ah ah!”

    • admin 19 Aprile 2019   Reply →

      Hai perfettamente ragione Luca, soprattutto su di una questione: l’eiaculazione precoce è prettamente un problema psicologico ed emotivo, ed anche facilmente risolvibile. Ma per ottenere questo, è indispensabile da parte del “terapeuta” entrare in empatia con l’uomo, ed andare a riequilibrare quel conflitto emotivo alla base della disfunzione organica

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