
Come controllare la resistenza di un preservativo
Il preservativo è uno strumento molto importante per avere rapporti sessuali protetti e per non avere anche gravidanze indesiderate. Ormai il suo utilizzo è largamente diffuso, soprattutto tra gli adolescenti e non è più oggetto di tabù; tuttavia bisogna conoscere alcuni dettagli che non vanno sottovalutati per poter fruire al meglio del condom. Scopriamo come controllarne la resistenza, la scadenza, e altri particolari per rendere il sesso ancora più sicuro e piacevole.
Come capire se un preservativo è resistente
Sono diversi i fattori che consentono di capire quella che è la resistenza di un preservativo. Da tenere in alta considerazione, in fase di acquisto, sono la qualità del materiale, il marchio, il processo di produzione, i controlli che ne attestano l’affidabilità.
Il preservativo per essere resistente deve risultare conforme alle normative EN ISO, e fra i marchi più sicuri vi sono Durex, Skyn Elite, Lelo Hex, tutti prodotti secondo i più elevati standard di sicurezza, in quanto presenti nelle prime posizioni mondiali, secondo tutti i test di resistenza. Diffidate quindi dei profilattici cinesi a basso costo in vendita sul web, che magari offrono confezioni contenenti quantità esagerate di condom a poco prezzo. E’ stato dimostrato che sovrapporre tanti preservativi uno sull’altro, come accade in questi grandi pacchi “risparmio” può inficiare sulla loro resistenza e aumentare i rischi legati all’usura.
Anche la data di scadenza del preservativo incide nella resistenza e bisogna sempre controllarla prima di usarlo. Visto che verificare se non è stata superata la data di scadenza, poco prima di iniziare l’atto sessuale, magari quando si è già nudi, può risultare molto imbarazzante, sarebbe meglio farlo nel nostro tempo libero e a “mente fredda”. Questo tipo di test è molto importante, Infatti se si usa un profilattico oltre la data riportata sulla confezione potrebbe risultare talmente asciutto al punto che, durante lo sfregamento sulle pareti vaginali o anali, potrebbe rompersi.
Un profilattico in perfette condizioni garantisce maggiore durata. Ed è altrettanto vero che un preservativo che dura di più assicura un rapporto più soddisfacente e aiuta anche chi soffre di eiaculazione rapida. Lo spessore dei condom, soprattutto in quelli ritardanti, consente un contatto meno diretto con la vulva e quindi offre la possibilità di controllare meglio l’amplesso.
Proporzione tra pene e preservativo
Per poter assolvere egregiamente al suo compito il preservativo deve essere della giusta misura. Se risultasse troppo stretto si potrebbe infatti rompere, mentre se fosse eccessivamente largo, si sfilerebbe dal prepuzio ed impedirebbe di portare a termine il rapporto sessuale con soddisfazione.
Come trovare il preservativo della giusta misura?
Prima di tutto è bene specificare che esistono preservativi di varie lunghezze, in grado di soddisfare numerose tipologie di clienti: dai micropeni ai superdotati. L’aspetto importante sta nello scegliere quello adatto alla grandezza del nostro fallo, senza peccare di presunzione, perchè un prodotto che assolva al suo dovere è un articolo che “calza a pennello” sul nostro…pennello!!
Per misurare il pene in maniera corretta bisogna prendere come punto di riferimento la circonferenza quando questo è in erezione. La misura deve essere presa a metà dell’organo per essere corretta. Dopo aver preso la misura è facile trovare il preservativo giusto per il proprio pene.
Come controllare un preservativo
E’ importante diffidare di scatole manomesse al momento dell’acquisto, ma anche quando non sembra esserci nessun problema esterno, è preferibile controllare che il preservativo sia intatto, prima di utilizzarlo, visto che potrebbero essere presenti dei segni pronti a dirci che qualcosa non va. Si dovrebbe iniziare questa operazione, controllando da subito l’involucro in alluminio, che non dovrà presentare lacerazioni o buchi di alcun tipo.
Se vi sono fori o strappi il preservativo va buttato senza rimpianti, anche perché il liquido lubrificante potrebbe essersi disperso e potrebbe rompersi durante l’utilizzo e causare inconvenienti ben maggiori, come gravidanze inattese.

Per accertarsi che il preservativo sia ben lubrificato schiacciare leggermente l’involucro e se lo si sente scorrere o spostare allora vuol dire che è ben lubrificato, altrimenti cestinare subito, senza pensare al costo che avete sostenuto. Un preservativo deve risultare in condizioni perfette non solo al tatto, dovrà apparire senza perdite di colore o ingiallimenti anomali, altrimenti risulterà inutilizzabile o decisamente pericoloso, in quanto incapace di svolgere la sua funzione protettiva.
Precauzioni per conservarli per più tempo
Non sempre si tratta di difetti di fabbrica. Spesso siamo noi che per colpa di cattive abitudini o carenza informativa possiamo rovinare i pacchi di profilattici. Bisognerà quindi osservare delle precauzioni in modo tale da conservare i preservativi a lungo e in ottimo stato. Per cominciare, ci sono alcune cose che non si devono fare, come:
- Evitare di esporli al sole o a fonti dirette di calore
Non mettere mai i preservativi dentro il cruscotto della vettura o della moto, soprattutto quando fa caldo, e bisogna stare attenti a non lasciarli ad alte temperature perché possono deteriorarsi o persino creare degli incendi.
- Evitare di metterli in luoghi umidi
Mai mettere i preservativi in luoghi umidi, potrebbero bagnarsi e logorarsi, e quindi perdere resistenza ed efficacia, aderendo eccessivamente alla confezione e logorando le proprie superfici.
- Non metterli nel freezer o in frigo
Non va bene neanche conservare i preservativi in freezer, se si congelano o sono freddi si rovinano e perdono l’effetto profilattico. Si tratta di un’azione che spesso vediamo fare dai protagonisti di alcuni film, a conferma di come il cinema a volte possa essere altamente diseducativo per gli adolescenti.
- Non metterli nel portafogli o nella tasca dietro
Evitare anche di metterli in entrambi i posti perché si schiacciano e possono anche forarsi, divenendo anche in questo caso sono inservibili.
In quali luoghi conservare i preservativi
I posti da privilegiare per conservare in perfetto stato i preservativi sono quelli freschi, ma asciutti, come ad esempio nella borsa, nell’armadio, nel cassetto della scrivania, nel taschino interno di una giacca oppure in un apposito porta preservativo.
E’ importante controllare, nel caso si decida di mettere il preservativo nel cassetto della scrivania, oppure nella borsa, che non sia soggetto a sfregamenti oppure che non sia a contatto con forbicine, puntine o coltellini che ne possano danneggiare le pareti esterne.
Tenendo presente che molti adolescenti non vogliono far sapere ai propri genitori delle loro abitudini sessuali, è giusto anche suggerire alcuni spazi in cui poter conservare bene questi oggetti e allo stesso tempo nasconderli bene. Alcuni di questi luoghi risultano impensabili, ma allo stesso tempo molto utili, perchè difficili da scovare. Ecco quali sono:
- Barattoli da cucina – messi dentro un barattolo si nascondono agli occhi degli altri e nessuno penserebbe mai che un oggetto del genere possa contenere dei preservativi. Scegliere preferibilmente un contenitore che viene usato meno, che magari è stato messo da parte perché in disuso.
- Libri vecchi – Ottimo nascondiglio sono anche i libri, specialmente quelli d’epoca, che difficilmente vengono sfogliati per essere letti. Riposti all’interno sono al sicuro, basta però ricordarsi in quale sono stati nascosti per poi riprenderli al momento dell’utilizzo.
- Indumenti poco usati – ci sono tanti capi di abbigliamento che si tengono nell’armadio senza essere mai indossati, quindi quale miglior nascondiglio di questo per riporre i preservativi e tenerli lontani da occhi indiscreti? Visto che si tratta di indumenti magari passati di moda possono stare al sicuro per tutto il tempo desiderato. Occhio solo alla temperatura, assicurarsi che il capo sia al fresco e in un luogo asciutto.
Qualunque sia il luogo scelto per conservare o nascondere i preservativi tenere sempre in considerazione che la temperatura ideale deve essere compresa tra i 5 e i 25 gradi celsius.
Cosa evitare
Ci sono delle cose che devono assolutamente evitate quando si usano dei preservativi o il rischio di danneggiarli irrimediabilmente potrebbe aumentare in maniera esponenziale. Ecco quali sono:
- Non devono essere riutilizzati – ogni preservativo va usato solo una volta e per il prossimo rapporto, anche se a breve distanza di tempo, ne occorre sempre un altro. A differenza di quello che pensano dei ragazzi un po’ tirchi..i profilattici sono dei beni monouso. Non facciamo ambientalismo da bar, sulle gravidanze inaspettate non si scherza.
- Non lasciarli in auto – sotto il sole il pericolo che si rovinano del tutto è molto alto.
- Evitare sfregamenti e frizioni – Non vanno mai tenuti nel portafogli o nella tasca dei pantaloni, a meno che non si abbia la certezza di utilizzarli dopo qualche ora
- Non stenderli prima di metterli – non devono mai essere srotolati e allungati, ma vanno inseriti direttamente sul pene eretto
- Evitare di far entrare aria – se vi entra aria, il rischio è che non si stenda bene sul pene e non calzando come dovrebbe, potrebbe scoppiare durante l’azione sessuale.
- Cercate di non farveli prestare -non saprete mai se il vostro amico ha avuto la stessa vostra cura nel proteggerli e non farli rovinare.
Cosa fare se si rompe un preservativo
Cosa fare se il profilattico si rompe? Beh, in situazioni del genere bisogna correre subito ai ripari. Per prima cosa, per evitare una eventuale gravidanza la soluzione immediata è quella di assumere la pillola del giorno dopo.
Bisogna agire subito per evitare di rimanere incinte, in quanto l’efficacia massima di questa pillola si ha entro le prime 24 ore. Per le minorenni occorre obbligatoriamente la prescrizione medica, mentre per le maggiorenni e per chi ha superato i 18 anni di età non ce n’è bisogno.
Un altro rischio che si può correre quando si rompe un profilattico è il contagio da malattie sessualmente trasmissibili. Per accertarne la presenza bisogna sottoporsi a tutte le analisi necessarie per individuare eventuali malattie. Non sottovalutare questo rischio e ricordare invece che se vengono curate fin dall’inizio possono essere tenute a bada e consentire di vivere una vita normale.