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La respirazione contro l’ansia da prestazione

L’ansia da prestazione è una condizione comune a molti uomini, spesso la stessa paura di non avere un rapporto soddisfacente origina un circolo vizioso che porta ad avere un’intimità poco appagante e a conseguenti frustazioni. Prima di ricorrere a farmaci, sottovalutando quale effetto possano avere su di noi nel lungo periodo, è bene conoscere in maniera dettagliata da dove nasce il problema.
Seguire questa strada può insegnare infatti come la respirazione e il nostro modo di respirare può essere un ottimo rimedio contro l’ansia da prestazione sessuale.

Le cause dell’ansia da prestazione

Quando pensiamo ad un uomo ansioso, che non riesce a vivere in maniera sana un rapporto intimo con una persona, non facciamo che guardare, da un altro punto di vista, una tra le cause principali che provocano l’eiaculazione precoce. Lo stato di agitazione che caratterizza un uomo quando si ritrova a letto con una bella donna potrebbero dipendere anche da ragioni organiche.
Rientrano in questa categoria, soprattutto gli uomini di una certa età, spesso affetti da disturbi fisiologici come prostatite o uretrite. Sarà la frequenza nella pipì a determinare se un uomo soffre di questo male per questi motivi organici o perchè  abusa di alcool o stupefacenti.

Le cause organiche sono però limitate rispetto ad altre eventualità che potrebbero determinare questa situazione di “mancato controllo”. Risultano molto più frequenti le cause di natura psicologica, ovvero dovute ad una sorta di paura di fallire nelle vesti di partner dominante. Si è talmente influenzati da questa convinzione che la manifestazione più evidente di questo disagio assume la forma di un’eiaculazione troppo precoce, dando adito ad un rapporto poco soddisfacente per la coppia.
Non esiste un periodo di tempo minimo per fare l’amore, eppure convenzionalmente viene ritenuto insoddisfacente un’attività sessuale di durata inferiore ai 60 secondi, il più delle volte associata all’incapacità dell’uomo di gestire, come dovrebbe, il proprio riflesso eiaculatorio, cioè la fuoriuscita di spermatozoi.
Al contrario si definisce esaltante, un coito, durante il quale la donna riesce a venire più volte di seguito e mediamente appagante un rapporto in cui la figura femminile raggiunge l’orgasmo almeno una volta.
La durata perfetta dell’atto non esiste, anche se Sting, gran cultore del tantra, vantava di praticare l’amore per oltre 3 ore di seguito, alla faccia di qualunque allenamento da pornostar !.

ragazzi felici in bicicletta
Anche se l’amore non può limitarsi ad una conta degli spermatozoi, siamo tutti convinti che raggiungere il piacere sia uno degli aspetti più importanti stare assieme a qualcuno.
Meglio quindi vederci a fondo e imparare come fare a soddisfare una donna.
Tra i problemi che condizionano psicologicamente i soggetti che non sono in grado di soddisfare adeguatamente la compagna d’amore vi è l’inesperienza.

Questo fattore caratterizza soprattutto la vita sessuale dei più giovani, spesso a causa di episodi di masturbazione collettiva, durante la pre-adolescenza che ne hanno segnato per sempre la psiche, facendo nascere in loro la paura di fare l’amore.
Non è un caso se alcuni ragazzi non hanno rapporti sessuali e neanche li cercano, perchè si sentono poco inclini a questo tipo di esperienza, che vivono come un trauma.
Di contro, chiusi nella loro intimità, continuano a masturbarsi sino a 4 volte al giorno, perchè appagati solo da questo tipo di esperienza che riescono appunto a gestire da soli.
L’autoerotismo è solo la maschera con cui fingono a sé stessi di non avere paura di fare l’amore con le donne, perchè vittime di un’insicurezza latente che porta loro ad eiaculare prima del dovuto.
Si precisa come non è la masturbazione in sé a generare problemi, ma il fatto che la stessa viene praticata in fretta, con il solo obiettivo di raggiungere il proprio piacere, dedicando poca attenzione ai tempi. Questo tipo di approccio porta a rovinare la magia di un’unione sessuale consensuale tra due persone, limitando l’azione in una gestualità senza patos che fa male alla relazione.
In questo modo si abitua, in un certo senso, alla velocizzazione del processo orgasmico e quando si è in coppia non si riesce ad avere il pieno controllo dell’eiaculazione.

Altri fattori determinanti si rivelano:

  • l’attitudine al consumo costante di materiale di natura pornografica,
  • una vita quotidiana troppo frenetica, scandita da una sequenza infinita di impegni e scadenze,
  • difficoltà respiratorie, come asma e dispnea notturna. Non è casuale che una percentuale elevata di soggetti con questo tipo di problemi, dimostrasse di avere anche spesso polluzioni notturne, seguite da sveltine poco appaganti.

 

Esercizi di respirazione contro l’ansia da prestazione

A tal proposito, la chiave per vincere un processo eiaculatorio troppo impellente, risiede proprio tra i nostri polmoni. Esistono infatti degli esercizi che possono ridurre l’ansia da prestazione e permettere di vivere la propria vita intima in modo più pieno. Uno tra i tipi di respirazione più noti, a cui si attribuisce grande capacità rilassante, è la respirazione triangolare. Questa pratica respiratoria viene direttamente dalla medicina tradizionale cinese ed è alla base anche di esercizi yoga.
Come fare la respirazione a triangolo è molto semplice, perchè consiste nell’inspirare e trattenere il respiro per un tempo congruo e solo successivamente espirare.

Per imparare bene questa tecnica bisogna fare in modo che l’aria inspirata venga spinta verso la pancia, fino a riempire completamente i polmoni. L’espirazione deve avvenire lentamente, sempre tramite bocca, cercando di mantenere alto in grado di attenzione su quello che stiamo facendo e sul perchè dobbiamo imparare a respirare in questo modo.
Questa tipologia di esercizio, a metà strada tra mente e corpo, diventa essenziale per imparare come respirare per rallentare l’eiaculazione.
L’esercizio di respirazione deve essere ripetuto per dieci minuti di seguito; un vero e proprio allenamento che dovremmo eseguire quotinianamente.

Anche se è superfluo da precisare, ricordiamo come questi esercizi di respirazione non andrebbero eseguiti contestualmente all’atto sessuale, ma serviranno per recuperare il controllo della respirazione tra una posizione e un altra e per ricordare inconsciamente al nostro organismo che è il nostro cervello a controllarlo. Bisogna respirare sempre molto lentamente e profondamente, quano si passa da una missionaria ad una pecorina, ad esempio, dando il tempo al nostro apparato cerebrale per far capire chi comanda.
Una volta imparato questo tipo di respiro, tireremo un respiro di sollievo quando guarderemo la contentezza negli occhi della nostra fidanzata o ragazza occasionale. Altro vantaggio evidente di quest’attività meditativa è la certezza che possa apportare benefici anche sulla durata della stessa erezione.
Non tutti gli uomini sono dei machi e qualche momento di defiance può accadere. Grazie alla respirazione yoga impareremo come riportare il pene sull’attenti, senza sforzi eccessivi e bisogno di ritrovare eccitazione

ad una respirazione lenta corrisponde anche un’eiaculazione lenta

La respirazione triangolare ha il vantaggio di abbreviare il periodo refrattario senza erezione, che impedisce ad ogni uomo di avere un altro rapporto, non appena si finisce un altro.
Avvicinarsi allo yoga ayurveda significa sperimentare nuovi modi per rilassarsi fisicamente e mentalmente attraverso l’apparato respiratorio e limitare gli effetti collaterali dell’ansia da prestazione, rafforzando contemporaneamente i muscoli dell’addome e della schiena.

Respirazione e allenamento del muscolo pc contro l’ansia da prestazione

Per posticipare il riflesso eiaculatorio oltre agli esercizi di respirazione è possibile eseguire anche esercizi di allenamento del muscolo pubococcigeo, anche denominato muscolo pc. Si tratta di un muscolo posizionato tra testicoli ed ano, la sua funzione è controllare la minzione, ma è coinvolto anche nel processo di eiaculazione. L’allenamento si esegue con una serie di esercizi per eiaculazione precoce, chiamati esercizi di Kegel o ginnastica pelvica. Degli esercizi di Kegel sicuramente hanno sentito parlare molte donne, perché sono consigliati dopo il parto per riacquistare la tonicità dei tessuti e quindi avere rapporti nuovamente appaganti.

Sappiamo bene come molte signore perdano elasticità alla vulva a seguito di una gravidanza e capiamo bene come allenamenti come questi possano risultare perfetti per recuperare desiderio, grazie ad una maggiore compiacenza verso il proprio corpo.
Per eseguire gli esercizi di Kegel è necessario che avvenga totale rilassamento fisico, ecco perché è importante eseguire prima e in contemporanea esercizi di respirazione, e concentrazione.
Keget e respirazione triangolare vanno di pari passo.

La prima cosa da fare è come imparare a individuare il muscolo pc, infatti, allenando il muscolo sbagliato si può incorrere in una fastidiosa infiammazione del pavimento pelvico. A questo punto è necessario mettere in tensione il muscolo pubococcigeo per 3-5 secondi e rilassarlo, per poi riprendere una nuova tensione dopo circa 5 secondi. Ogni serie deve contenere 5 esercizi. È molto importante non esagerare nelle prime sessioni di allenamento. Man mano sarà possibile aumentare intensità dell’esercizio, in questo modo ci sarà un maggiore sviluppo del muscolo e di conseguenza una maggiore durata e piacevolezza anche dell’erezione. Con la ginnastica pelvica e gli esercizi di respirazione contro l’ansia da prestazione sarà possibile imparare a gestire durata e intensità delle contrazioni del muscolo pc.

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