ragazzo che pensa

Pensare come non venire fa venire prima

L’eiaculazione precoce, insomma venire subito a letto, è un problema che hanno molti uomini anche se solo in pochi ne parlano e si recano dall’andrologo per trovare un rimedio. A soffrirne sono sia i giovanissimi che a causa dell’inesperienza non riescono a gestire il rapporto e i giusti tempi di un rapporto completo, perchè traviati dalla logica della sveltina.
Nei casi in cui a patire l’umiliazione di non soddisfare adeguatamente il proprio partner non fossero giovani, ma persone adulte e vaccinate, si parlerebbe di eiculazione precoce primaria.
Si tratta di un distinguo essenziale perchè punta il dito sul fatto che non si tratta di una questione “momentanea” legata alla scoperta di questa pratica e alla poca dimestichezza nell’essere a letto con qualcuno.

Appare ancora più importante fare un ulteriore distinguo tra eiaculazione precoce situazionale, che cioè si manifesta solamente con una partner specifica oppure di eiaculazione precoce generalizzata se la problematica si manifesta quasi sempre o  comunque nella maggior parte dei casi.
Le cause possono essere di diversa natura, ma quelle fisiche, ad esempio dovute a uretrite, al frenulo corto e alla sclerosi multipla, non sono frequenti.
E’ abbastanza raro che un individuo venga in media prima degli altri, perchè ha una caratteristica fisiologica che impedisce lui di avere un rapporto completo.
Come è facile immaginare, queste sono le situazioni di eiaculazione precoce più difficili da curare.
Sono molto più frequenti invece i casi in cui interviene un fattore psicologico, capace di influenzare negativamente la qualità del rapporto sessuale maschile, rendendo, di conseguenza, meno gratificata anche la donna.

Rimuginare sul problema, senza impegnarsi per capire la causa e quindi cercare un rimedio efficacie, si rivela deleterio. Pensare continuamente di soffrire di eiaculazione molto precoce condizionerà il nostro modo di fare l’amore. Riflettere sui propri errori è un bene, ma farlo quando ci troviamo nudi con un partner è la cosa più sbagliata al Mondo. Si tratta di una maniera errata di affrontare il problema sessuale e metterci nelle condizioni di sbagliare nuovamente.
A conti fatti, sembrerebbe innescarsi un meccanismo per il quale pensare al modo di non venire, in realtà rischia di farci venire prima.

Vuoi ritardare l’eiaculazione? Non pensare alla nonna

volto di nonna con rughe

I più giovani spesso soffrono di eiaculazione precoce perché avvertono un certo senso di colpa dovuto all’arretratezza culturale di un paese in cui la morale religiosa è ancora prevalente. In altri casi vi è una vera e propria ansia da prestazione dovuta anche alla paura di non riuscire a soddisfare la partner. I ragazzi, ancora acerbi come amanti, temono il giudizio della compagna di letto, soprattutto perchè traviati dalla modalità con cui si esibiscono gli attori del cinema porno e avvertendo una sensazione di inadeguatezza che li fa sentire piccoli e indifesi.
Le donne, dal canto loro, amano gli uomini forti, sicuri di sé, anche durante un incontro finalizzato all’amplesso. Per questa ragione, quando si accorgono di avere un ragazzo non all’altezza delle aspettative, tendono categoricamente a non frequentarlo più, sicure che non faccia al caso loro.
Uno dei metodi più banali che un maschietto può tentare per ritardare il proprio coito è quello di pensare ad altro. L’idea di fondo è che distrarre il cervello con altre immagini, facendogli credere di fare altro, può aiutare a posticipare l’eiaculazione e allungare un rapporto.
Non c’è convinzione più sbagliata! Non tanto per la teoria che vi è alla base, quanto per l’arroganza di credere di raggirare l’apparato cerebrale e il sistema nervoso, neanche stessimo parlando di inesperti soldatini al primo giorno di leva militare.

Chiariamo una volta per tutte come immaginare di non venire mai fa venire prima. Impariamo a mettere da parte tutti i tabù, partendo dal presupposto che una vita sessuale soddisfacente permetterà di vivere in modo migliore molti aspetti dell’esistenza.
Una volta compreso che la soluzione si trova nella nostra testa e che dobbiamo solo trovare il modo per metterla in pratica, è fondamentae liberarci dei sensi di colpa e smettere, finalmente, di pensare alla nonna quando facciamo l’amore con qualcuno. Un sistema anti iaculatorio è infatti quello di pensare di far l’amore con una persona orrenda, nel tentativo di stemperare l’eccitazione, nella speranza di posticipare lo stesso orgasmo.
Si tratta di un metodo inefficace perchè basato su una forzatura mentale e non su di un processo consapevole che ci libererà per sempre di questo disturbo della sessualità. Al contrario, dobbiamo arrivare a comprendere che il sesso è appagante, in ogni suo momento e non solo in quello “finale”.
Attraverso il metodo Dogovich imparerete a godere di ogni singolo istante in cui siete in dolce compagnia, anche solo quando la guardate negli occhi.

Bisogna avere un po’ di pazienza.

La fretta non va bene a letto e nemmeno quando si desidera imparare qualcosa in maniera puntuale.

Niente donne anziane e per nulla sexy, ma smettete anche di pensare ai porno-attori e alle loro prestazioni cinematografiche.
Quello che dobbiamo fare invece sono gli esercizi di training autogeno, utili a conoscere il proprio corpo e le tutte le sensazioni percepibili a livello della cute, in modo tale da aumentare la conoscenza dei meccanismi che regolano la fuoriuscita dello sperma e quindi ad avere un maggiore controllo sulla nostra volontà eiaculatoria.

 

Pratiche contro l’eiaculazione precoce

Il primo esercizio da fare consiste nel mettersi supini sul letto, rilassarsi, chiudere gli occhi e immaginare una piacevole sensazione di calore che parte dai piedi e sale fino alla testa, passando gradualmente per ogni elemento del vostro corpo.
Il respiro dovrà aiutarvi in questo esercizio. Dovrà essere lento e ritmato: ispirerete soltanto quando il calore comincerà a salire e quando immaginerete concretamente che il caldo raggiunga la zona che vi eravate ripromessi di raggiungere. Ovviamente, ai primi tentativi potrà sembrare una pratica inutile, che non ha nulla a che vedere con il fare l’amore. In realtà, con il tempo, quando diverremo più esperti nell’esecuzione di questo esercizio, ci permetterà di rilassarsi, controllare il respiro e sentire il nostro corpo in un modo più completo, a cui non eravamo abituati a pensare.

In questo modo, eviteremo che la forte eccitazione mentale, tipica soprattutto degli adolescenti, possa influire su quella fisica, rendendo la pratica sessuale eccessivamente veloce e sterile.
Una delle cause principali delle eiaculazioni anticipate è da ritrovare nel grado di eccitazione eccessivo tra i ragazzi che, specie in un Paese bigotta come l’Italia, non trova un canale di sfogo adeguato.
Non è un caso se i giovani italiani sono quelli che in Europa sembrerebbero fare più sogni bagnati degli altri, ovvero avere quelle eiaculazioni involontarie che avvengono nelle mutandine di notte, a seguito di un impeto irrefrenabile.
Il secondo esercizio per combattere l’eiaculazione precoce attraverso la conoscenza del corpo, consiste, sempre stando supini e a occhi chiusi, nel denudarsi sul letto e iniziare a toccare lentamente il proprio corpo scoprendone così tutte le sfaccettature e le sensazioni possibili.
Il segreto di questo esercizio è quello di non concentrarsi subito sugli attributi sessuali, ma di iniziare a tastare ed esplorare altre parti del corpo, come le gambe, i capezzoli.

Se durante l’esercizio ci si accorge che vi è un impulso erettivo sarà bene mollare subito la presa e ricominciare a toccare altre zone, più lontane dal pene e solo quando questo sarà nuovamente rilassato. Questo trucchetto è alla base dello stop and go e serve per ridurre il flusso di sangue nel glande, in maniera assolutamente cosciente. Solo un esercizio quotidiano che preveda lo svolgere di queste 2 pratiche ci insegnerà a non venire subito e a tenere e tenere sotto controllo l’erezione, migliorando i tempi di eiaculazione.

Esercizi per lo sfintere

Molto importante è imparare a controllare anche lo sfintere, questo è un esercizio facilissimo che potrà essere eseguito in qualunque situazione, anche mentre si è in ufficio, basterà semplicemente stringere e allargare l’ano. In questo modo si rinforza questo muscolo collegato alla prostata che influisce sul controllo dell’erezione.
Sarà sufficiente stringere l’ano come quando facciamo la cacca e quindi riallargarlo, a nostro piacimento, per aumentare il controllo sul nostro organo sessuale.
All’inizio vi sembrerà difficile, allora accontentatevi di fare delle serie da 10, perchè siete ancora inesperti. Con il tempo sarà più facile controllare lo sfintere e quindi potrete mantenere sia l’ano dilatato per un tempo maggiore, che aumentare il numero delle serie, sino ad arrivare a 20.

Non vi è un numero ideale di esercizi da fare al giorno, ma più ne farete, maggiori sono le possibilità di controllare con la mente e anche con il corpo le eiaculazioni.
Infine, l’ultimo consiglio che vi voglio dare per il momento, riguarda la vostra partner. È molto importante pensare anche alle sensazioni di lei e non solo al proprio piacere, in questo modo verrà quasi naturale ritardare l’eiaculazione e avere un rapporto indimenticabile e con tempi accettabili e smettere di pensare che un preservativo ritardante possa insegnarvi quello che l’uomo ha fatto da quando esiste sulla terra.

Per maggiori informazioni sui migliori esercizi da svolgere, prego contattarmi.

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