
Vantaggi di un pene scappellato
Ecco un argomento che sicuramente suscita l’interessa e la curiosità di tanti maschietti, che ancora si fanno delle domande su cosa sia il pene scappellato e se questa cosa può avere o meno delle conseguenze, a livello fisico e psicologico.
Cerchiamo dunque di chiarire quanti più dubbi è possibile, con questo articolo sul perchè si ricorre a questa espressione e che cosa sottende il suo significato.
Cos’è il pene scappellato o scappucciato
Il pene scappellato si ha quando l’organo genitale maschile, durante la fase di eccitazione, si “scopre”, ovvero in termini più comuni, si “scappella”, fuori esce dalla parte di pelle che normalmente lo ricopre.
La punta del pene, definita glande, è di solito coperta dalla pelle (ciò avviene quando l’organo non è in erezione); durante invece l’eccitamento, questa pelle dovrebbe essere maggiormente distesa, tale da scoprire la punta del pene, che viene così scappellato.
Si è soliti, nel gergo degli adolescenti, fare riferimento al glande definendolo “cappella”, anche se si tratta di nome volgare e non ufficiale.
Tuttavia, vi possono essere delle situazioni in cui il pene non si riesce a scappellare, o addirittura che dopo l’erezione non ritorni subito ad essere ricoperto dalla pelle. In ogni caso, è opportuno rivolgersi ad un esperto medico che si interessa di questo tipo di problemi, come ad esempio l’andrologo.
Sarà suo compito capire perchè un membro maschile non si scappella bene o la causa di una sua limitata elasticità.
Di solito, quando il pene non rientra immediatamente, ovvero resta per così dire “senza cappuccio”, si può trattare di una conseguenza fisiologica, di natura non grave, dovuta ad esempio alla poca estensione del prepuzio, che risulta scarsamente elastico.
Fimosi o parafimosi, di cosa si tratta?
Ci sono situazioni in cui si parla di fimosi o parafimosi. Sapete che cosa sono e che cosa provano i soggetti fimotici??
Si tratta di patologie legate all’organo maschile sia del bambino che dell’adulto maschio.
Per fimosi si intende l’incapacità di ritrarre il prepuzio dietro il glande, le cui origini possono essere sia fisiologiche che patologiche. Se di natura fisiologica, la si nota già nei bambini quando ancora sono piccoli e si risolve con un semplice intervento ambulatoriale. Mentre se è patologica allora rappresenta una malattia e come tale va diagnosticata ed affrontata, essendo più seria e necessitando di un trattamento speciale per essere curata.
Una delle principali conseguenze di una fimosi patologica sono le cosiddette “balaniti” caratterizzate dalla difficile pulizia del pene, resa problematica a causa del processo di fimosi.
Un’altra conseguenza della fimosi è la minzione dolorosa, da cui deriva la parafimosi. Il soggetto prova notevole difficoltà nel fare la pipì e spesso rinuncia a farla, perchè pensa all’intensità della sofferenza che proverà durante l’atto. L’individuo, in questi casi, pensa di avere qualche disturbo alla prostata, ma in verità, si tratta di problematiche ben distinte.
La parafimosi si diagnostica quando il prepuzio viene retratto dietro il glande e non riesce più a rientrare nella sua posizione normale, come invece dovrebbe accadere in un individuo sano.
L’aspetto più pericoloso di questa condizione è legato ad un minore afflusso di sangue in questa zona, rendendo di solito necessario un intervento urologico urgente, per ripristinare la piena funzionalità dell’apparato sessuale del maschio.
Differenza fra fimosi e frenulo corto
Il frenulo è una porzione sottile di pelle, molto sensibile che unisce il prepuzio al glande e che viene particolarmente sollecitato durante il rapporto sessuale. Gli esperti sostengono che sia una zona estremamente erogena del corpo umano maschile, dimostrandosi una delle aree con maggiore sensibilità. Con il passare del tempo, può succedere che il frenulo cede, sino ad assumere le dimensioni del pene ma, nei casi limite, può anche accadere che esso sia così corto, da potersi rompere o lacerare durante l’erezione, fino a provocare un trauma acuto. In alcuni casi, il frenulo è troppo corto e può provocare un incurvatura del pene. A seconda dell’angolo assunto dal fallo, questa condizione potrebbe rendere difficoltoso un rapporto sessuale, negando al soggetto con il pene molto storto di sperimentale determinate posizioni del kamasutra. Trattandosi di una situazione definitiva e non rimediabile senza l’intervento chirurgico, pur di recuperare la piena funzionalità del sesso, è possibile che un individuo con pene assai incurvato contatti un chirurgo per sottoporsi ad un’operazione di “riallineamento del pene”.
Questo specifico intervento di chirurgia plastica ed estetica viene detto frenuloplastica.
Quali sono le altre conseguenze del pene sempre scappellato o scappucciato?
Escluse le patologie quali fimosi, parafimosi e frenulo corto, un pene in tali condizioni risulta essere molto più sensibile rispetto ad altri. Questo significa che, anche in una fase di leggero sfioramento, questi faccia male e provochi sensazioni di fastidio o avvantaggiare una eiaculazione indesiderata.
Al contrario, un un pene senza prepuzio sarà abituato a rimanere libero nelle mutandine, senza che si provi disagio o fastidio alcuno. Questo sistema consente di allenare un maschietto a resistere a stimoli d’eccitazione e presumibilmente a durare di più.
Molti adolescenti che si trovano in questa condizione pregano costantemente qualche Dio, al di là della loro religione e si ripetono:
“non voglio eiaculare durante il rapporto”.
Sperano che lasciandolo un po’ scappellato nelle mutande per tante ore ogni giorno, possano perdere sensibilità. Consideriamo che esistono individui in queste condizioni che non riuscirebbero minimamente a sfiorarselo senza “schizzare”.
Pensiamo cosa possa accadere in un momento di masturbazione!
Il dolore, in alcuni casi è così acuto, che molto uomini (soprattutto ragazzi) preferiscono non provare certi piaceri e rinunciano a toccarsi, perchè terrorizzati da percepire il pene talmente tirato da causare forte dolenza.
Pensiamo a tutte le ripercussioni che può avere non praticare l’autoerotismo durante la fase adolescenziale e incominciare a vedere la sessualità come un ostacolo e non come un piacere sincero.
Ci sono casi clinici in cui l’uomo non riesce neanche a provare l‘orgasmo a causa di questo fastidio, al punto da minare in maniera evidente la sfera sessuale della coppia e diventare una delle potenziali ragioni per essere lasciati dalla partner.
Cosa fare in queste situazioni?
Una soluzione, sempre dopo aver fatto una accurata visita medica, potrebbe essere la “circoncisione”, ossia un intervento con cui l’epitelio glandare diventa più robusto, permettendo di ridurre in maniera considerevole la sensibilità del pene, fino a scomparire nell’arco di pochi mesi.
Questa soluzione risulta molto valida per risolvere situazioni in cui il maschio tende a venire subito, perchè possiede un glande sensibile e non ha nulla a che vedere con questioni religiose.
Nelle società a fede musulmana, come ad esempio in Turchia o in Afganistan tutti gli adolescenti hanno il pene circonciso.
Infine un ulteriore conseguenza negativa di un pene mal scappellato potrebbe essere (anche se rara) la prostatite abatterica. Si tratta di un’infiammazione non legata allo stato di salute della prostata, ma causata per dalla cattiva igiene dell’organo maschile, decisamente più difficile da pulire, perchè risulterà poco visibile l’intera superficie del glande.
Se un soggetto normale è solito pulirsi il fallo, allungando la pelle dalla punta del “pistolino” verso lo scroto, sin dove possibile, in un soggetto con frenulo corto o pene difficoltosamente scappellato, questa operazione appare assai più ardua, mostrando una superficie da pulire con il detergente intimo molto più limitata.
Pene scappellato e cattiva igiene
Da quanto detto finora si evince quanto sia importante che il pene sia ben ricoperto dalla pelle per proteggere meglio l’intero apparato, a patto di attuare le adeguate pulizie intime quotidiane. D’altro canto però, un fallo con tanta pelle, limita e molto la sua estetica, rendendo il membro più buffo e meno apprezzabile da vedere.
Un pene scappellato può sembrare addirittura più bello e prestante rispetto un pene “normale”, nonché più simile a quello di un porno attore.
Togliere quella pelle in esubero può servire inoltre a far sembrare un fallo non eretto più lungo, perchè quando è moscio è più libero di distendersi a seconda di quello che decide la gravità e mai “ostacolato” da qualcosa che lo terrà raccolto.
Si ricorda come la cattiva igiene personale nelle zone intime potrebbe comportare una serie di patologie anche infettive, trasmissibili sessualmente, che possono ostacolare l’approccio con altre persone.
Di qui la maggiore necessità nell’utilizzo del profilattico quando si ha un pene non scappellato bene, che consentirà tra l’altro di compensare la maggiore ipersensibilità a cui è soggetto questo tipo di pene.
Come sappiamo, l’uso del preservativo è in grado di ritardare l’impulso ad eiaculare, perchè frappone una barriera tra i 2 sessi, limitando in parte l’eccitazione maschile.
Non è un caso se molti uomini preferiscono avere rapporti “scoperti” con delle persone di cui si fidano, pur di non rinunciare al piacere di un contatto diretto con la vulva. Alcuni signori dichiarano di avere persino delle difficoltà erettive quando indossano un preservativo.
Prima di concludere, un’ultima informazione per tutti coloro che sono ancora “vergini” e che temono questo momento perchè pensano che sarà doloroso e molto traumatico. Per gli uomini la perdita della verginità non comporta nessuna modifica fisica e nessun tipo di sanguinamento, in quanto il pene dovrebbe scappellarsi in maniera automatica durante l’erezione e consentire al glande di entrare in contatto diretto con il sesso femminile.
Se malauguratamente, la prima volta che fate l’amore nella vita questo non dovesse accadere, non preoccupatevi, succederà la volta seguente o l’altra ancora. Non tutte le persone perdono la pelle che protegge la punta del pene durante il primissimo rapporto.
Ad ogni modo, se questo non dovesse accadere per anni, nonostante una notevole frequenza negli amplessi, potreste prima, allenarvi mediante masturbazione, e quindi, se ancora non avete assistito al ridimensionamento del prepuzio nel giro di 3 anni e avete accusato dei problemini “tecnici” durante l’atto, rendendo la vostra compagna insoddisfatta, meglio contattare un andrologo.
Anche se non esistono dei veri e propri tutorial che insegnano come farlo, vista la diffusione del problema tra la popolazione giovanile e della paura di rimanere con un pene floscio e inutile, saperebbe opportuno ovviare a questa mancanza e creare una guida pratica su youtube.
Un pene floscio potrà mai rivitalizzarsi?
…dipende da diversi fattori, in primis l’età, poi eventuali alterazioni ormonali (come i livelli di testosterone). In molto altri casi si, è possibile! 🙂