
Esercizi contro l’eiaculazione precoce
Sconfiggere l’eiaculazione precoce, la disfunzione sessuale maschile più comune (e temuta), con dei semplici esercizi di ginnastica?
Non è fantascienza, ma una possibilità concreta alla portata di tutti.
Ma innanzitutto, cos’è l’eiaculazione precoce?
In pratica l’uomo, durante il rapporto sessuale, non riuscendo a dominare il naturale riflesso eiaculatorio, raggiunge l’orgasmo troppo presto, dopo una fase eccitatoria molto breve o quasi inesistente.
Da ciò consegue, come è evidente, uno scarso appagamento nel rapporto stesso per entrambi i partner.
Le cause del disturbo sono molteplici e contemplano sia fattori psicologici ed emotivi quali ansia, stress ed eccessiva stanchezza, che fisici ed organici, fra i quali citiamo alcolismo, uretrite, prostatite, vescicolite, disfunzione erettile ed altri ancora. Qualcosa di tono differente è invece la classica situazione di venire subito la prima volta, a causa di inesperienza adolescenziale.
E’ evidente quanto un problema di eiaculazione precoce di tipo secondario, ovvero derivante da una patologia di base, comporti la necessità di curare quest’ultima affinché anche i suoi effetti collaterali spariscano, ma se la disfunzione è primaria e non si riscontrano nel soggetto malattie né fisiche né psichiche, allora affidarsi ad una ginnastica specifica, da sola o come coadiuvante di altre terapie, può rivelarsi un’ottima soluzione, spesso addirittura risolutiva.
Sebbene l’eiaculazione maschile duri solo pochi secondi infatti, essa costituisce pur sempre l’atto finale di diverse fasi in cui, tra l’altro, i muscoli del pavimento pelvico giocano un ruolo essenziale: non tutti sanno che rafforzando ed allenando nel modo giusto proprio i suddetti muscoli, è possibile ottenere un significativo ritardo nei tempi di eiaculazione. Un’ottimo punto di partenza sarebbe quello di osservare il problema dall’esterno, guardando esercizi video di eiaculazioni precoci e incominciando a riflettere sui propri errori e sul perchè siamo tesi.
Di solito la contrazione dei muscoli pelvici è un atto involontario, ma esercitando un opportuno controllo su di essi, si impara a riconoscere perfettamente le due fasi pre eccitatorie, la prima nella quale il liquido seminale viene raccolto nell’uretra, la seconda in cui quest’ultimo viene spinto fuori.
Questo risultato può essere raggiunto in modo relativamente facile e in tempi piuttosto brevi grazie ad appositi esercizi di ginnastica intima.
In pratica un pavimento pelvico tonico e in forma permette all’uomo di guidare le diverse fasi del piacere, mentre se esso è debole e poco percepito, lo sarà anche la padronanza che su di esso si è in grado di esercitare.
I muscoli sono poco rispondenti agli stimoli di contrazione e rilassamento, controllare i vari stati eccitatori è impossibile e quindi l’eiaculazione avviene troppo presto, dopo un rapporto brevissimo ed insoddisfacente.
Difficile da credere?
Pensate al bambino che impara a controllare alla perfezione il flusso di urina: la stessa cosa è possibile fare da adulti per quanto riguarda lo sperma.
Inoltre un ritardo nel raggiungimento dell’orgasmo non è il solo risultato positivo che si può ottenere con esercizi mirati, utili anche ad intensificare il piacere durante tutti i momenti dell’amplesso.
Non stiamo parlando di miracoli, bensì dei famosi “esercizi di Kegel”, così chiamati dal nome del loro ideatore, un ginecologo statunitense, consistenti in una serie di contrazioni volontarie dei muscoli del pavimento pelvico, gli stessi che si desidera rendere più forti e tonici.
Gli “esercizi di Kegel” si rivolgono anche alle donne, in particolare durante le fasi più delicate della loro vita, come la menopausa.
Non solo la tecnica è semplicissima da attuare, ma anche discreta, nel senso che si tratta di movimenti “invisibili” agli altri e che quindi possono essere svolti in qualsiasi momento del giorno e ovunque ci si trovi seduti o in piedi, sdraiati e persino in bagno.
Solo una raccomandazione: prima di svolgere gli esercizi bisogna svuotare completamente la vescica, onde evitare di indebolire il muscolo pubococcigeo e di avere difficoltà nella minzione successivamente.
Fatto ciò, non resta che contrarre i muscoli del pavimento pelvico per 5-10 secondi per poi rilasciarli lentamente impiegando il medesimo tempo.
Durante lo svolgimento dell’esercizio bisogna stare bene attenti a non muovere glutei, gambe e addominali.
La serie va ripetuta 10 volte per 2-3 volte durante l’intera giornata.
Ripetendo con attenzione e costanza questo facile ma efficacissimo workout intimo si ottengono risultati soddisfacenti, a patto di non esagerare con ritmi e ripetizioni, una circostanza che finirebbe per affaticare i muscoli inutilmemnte sortendo l’effetto contrario, tra cui un’involontaria perdita di urina.
Insomma, come quasi sempre nella vita, impegno e moderazione portano spesso a grandi traguardi.