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Perchè fai cilecca a letto

 

Ebbene sì, essere sempre all’altezza della situazione nell’intimità non è facile come certi film e romanzi vorrebbero far credere, perché l’uomo non è una macchina e, per varie ragioni, può succedere che faccia cilecca.
Siamo sinceri, a quale persona di sesso maschile non è capitato almeno una volta nella vita di trovarsi in questa situazione un po’ imbarazzante?
Per ragioni soprattutto culturali si tende a tacere e a nascondere il problema, ma si tratta di un’evenienza molto più diffusa di quanto si potrebbe pensare, che accomuna uomini di ogni età, provenienza e ceto sociale.
Fortunatamente i problemi di erezione, in particolare la difficoltà a mantenerla, dipendono quasi sempre da disfunzioni occasionali e passeggere, ma anche in quei rari casi in cui al fondo vi sia un disturbo organico, le cure ci sono e sono efficaci.
Innanzitutto la disfunzione erettile che si manifesta ogni tanto non va confusa da quella che comunemente viene definita come impotenza, che è invece una disfunzione erettile severa e riguarda l’impossibilità continua e protratta nel tempo a compiere l’atto della penetrazione; fare cilecca qualche volta è una possibilità da mettere in conto, poiché può essere dovuta ad un mix di fattori contingenti anche banali e quindi trascurati.
E’ bene tener presente tuttavia, in linea generale, che con l’avanzare dell’età, anche nei soggetti sani, possono verificarsi fisiologiche alterazioni della sintesi di alcune sostanze implicate nel delicato meccanismo dell’erezione, che di tanto in tanto, per l’appunto, “si inceppa”.

Perché si fa cilecca

Quali sono le cause più comuni di questa defaillance sessuale?
Molto spesso i motivi sono di natura psicologica e si riferiscono a stati d’animo particolari, spesso transitori, passati i quali la situazione torna completamente nella norma.
Lo stress, è noto da tempo, è forse il nemico numero uno di una sessualità appagante; se state vivendo un periodo di super lavoro, se avete preoccupazioni che opprimono la vostra mente per gran parte della giornata e se i ritmi quotidiani sono più frenetici che mai, è perfettamente normale e diciamo pure conseguenziale, che nell’intimità possiate trovare qualche difficoltà.
La mente gioca brutti scherzi e dobbiamo imparare a conoscerla per vivere meglio. Abbiamo già letto come pensare come non venire possa far venire anche prima, perchè concentrare le nostre attenzione verso un’unica cosa significa dimenticarsi di tutto il resto, compreso il piacere di fare l’amore.
Così come non dobbiamo pensare ad una donna anziana o distrarre la nostra mente mentre stiamo nel letto in compagnia, allo stesso modo dovremmo affrontare con leggerezza quando non si alza il pene per una volta e non fissarci mai.
Se capita, l’atteggiamento più giusto da adottare è quello di sdrammatizzare e farsi una bella risata con la partner, che certamente comprenderà.
Solo se il problema persiste è il caso di parlarne con il medico, che di solito, in simili circostanze, si limita a consigliare un po’ di riposo e ritmi di vita più appropriati.

Ansia da prestazione

Tutti ne parlano e molti la usano come giustificazione. Capiamo quindi dove si trova la verità
Percepire angoscia è un fatto assai diffuso e può essere legato al carattere decisamente volitivo della partner che si teme di deludere o ad un contesto specifico, legato ad esempio ad un luogo che ci crea disagio. Di altra natura può essere quell’ansia da rapporto non immediatamente riconducibile ad una paura concreta, ma ad uno stato d’animo tipico dei caratteri nevrotici ed insicuri.
La depressione e il conseguente calo del desiderio che ne deriva, è anch’essa tra le cause più frequenti dei problemi di erezione; se la tristezza e il cattivo umore non vi abbandonano mai, rivolgetevi ad uno specialista, poiché la depressione è una patologia seria che non deve mai, per nessuna ragione, essere trascurata o sottovalutata.
Per quanto concerne i disturbi fisici che possono essere alla base di una intimità poco soddisfacente, fra i più diffusi vanno annoverati quelli riguardanti le basse vie urinarie (prostatiti), alterazioni endocrine di varia origine e natura (prolattina alta, testosterone basso, disfunzioni tiroidee ecc.) e una ridotta sensibilità genitale dovuta a malattie neurologiche, diabete ecc; tenete altresì presente che l’abuso di alcool, cibo e fumo, così come l’assunzione di droghe, provocano nella stragrande maggioranza dei casi problemi di erezione.
Attenzione anche ai farmaci: alcuni, fra gli effetti collaterali contemplati, comprendono anche possibili disfunzioni erettili.
Come si può vedere, le motivazioni per cui si fa cilecca a letto possono essere tante, ma si tratta sempre di problemi assolutamente curabili; se all’origine della disfunzione sessuale si accerta una causa organica, quest’ultima va affrontata e risolta con l’aiuto di uno specialista.

La cura che non fa cilecca

Deludere il compagno o la compagna non piace a nessuno, ma se si imparasse a prendere con il giusto piglio certe situazioni, queste potrebbero essere vissute dagli interessati con maggiore naturalezza e senza strascichi di nessun genere.
Fare cilecca fa parte della vita, come anche sbagliare, non raggiungere immediatamente la meta stabilita e trovare difficoltà nell’adempimento di un dovere. E’ tutto perfettamente normale e non deve creare inutili e dannosi sensi di colpa, che rischiano solo di sfiduciare fortemente le persone, con conseguenze peggiori del male in sé.
Se vi capita di fare cilecca a letto quindi, pensate che è come sbagliare l’esame all’Università o quello per la patente: la prossima volta andrà bene e le volte successive ancora meglio!
L’importante è aumentare il grado della vostra sicurezza e imparare come l’autocontrollo possa aiutare a risolvere problemi come la iaculazione precoce o l’inappetenza da sesso.

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